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Tuk Tuk Tournament: Guida completa alla competizione e la nostra esperienza

Tuk Tuk Tournament: Guida completa alla competizione e la nostra esperienza

Vento caldo che accarezza il viso, elefanti che ti tagliano la strada e migliaia di persone che strabuzzano gli occhi con uno sguardo tra terrore, orgoglio e stupore di vedere degli stranieri guidare uno dei simboli nazionali dello Sri Lanka. 

Ricordiamo perfettamente il momento in cui abbiamo acceso per la prima volta il motore del nostro tuk tuk e abbiamo iniziato questa incredibile avventura in giro per lo Sri Lanka. Un viaggio completamente diverso da ogni altro fatto fino a quel momento.

Eravamo all’inizio del Tuk Tuk Tournament, un’esperienza unica che unisce la scoperta di un Paese incredibile, sfide avvincenti e quella sana adrenalina di non sapere cosa aspettarsi il giorno successivo! 

Ma cos’è esattamente il Tuk Tuk Tournament, come si svolge e quali sono le cose da sapere prima di partecipare? In questo articolo ti raccontiamo la nostra esperienza, ti diciamo tutto su come abbiamo organizzato i nostri giorni in Sri Lanka e ti diamo qualche consiglio utile se anche tu vuoi partecipare a questa esperienza decisamente non convenzionale!

Cos’è il Tuk Tuk Tournament?

Il tuk tuk preso a noleggio in Sri Lanka per visitare il paese

Chiariamo subito una cosa: il tuk tuk tournament è molto più di una gara, anzi probabilmente il termine gara non è nemmeno quello più appropriato.

Si tratta di un evento annuale che unisce avventura, scoperta del Paese e lavoro di squadra con un forte spirito di adattamento, strategia e voglia di esplorare lo Sri Lanka in un modo autentico e coinvolgente.

Il Tuk Tuk Tournament è un torneo non competitivo annuale che attira ogni anno tantissime persone da tutto il mondo e ha l’obiettivo di far scoprire lo Sri Lanka in modo responsabile, sostenibile e con una forte predisposizione a connettere le persone con la cultura locale attraverso sfide e azioni concrete che lasciano un impatto positivo sul Paese.

Una cuoca al mercato Hela Bojun Hala di Kandy in Sri Lanka
Una cuoca al mercato di cibo Hela Bojun Hala di Kandy

L’evento nasce nel 2017 da un gruppo di viaggiatori appassionati e sostenitori di esperienze sostenibili e si è rapidamente affermato come una delle avventure più memorabili da fare in Asia! 

Immagina quindi di guidare un tuk tuk – tradizionale mezzo di trasporto a tre ruote del Sudest asiatico, guidato da oltre 1 milione di persone in Sri Lanka e simbolo per eccellenza della fetta più povera del Paese – lungo itinerari non prestabiliti che attraversano villaggi remoti, verdi risaie, cascate sconosciute spiagge incontaminate e luoghi iconici da non perdere durante un viaggio in Sri Lanka. 

Ma come ci è venuto in mente di partecipare? Ce lo siamo chiesti tantissime volte, e fra il desiderio di esplorare un nuovo Paese come lo Sri Lanka (per noi era la prima volta qui) in un modo non convenzionale e completamente immersi nella cultura locale, affrontare sfide avvincenti e mettere alla prova le nostre capacità di adattamento e di gestione degli imprevisti (tanti!) sappiamo per certo, che quella di partecipare al Tuk Tuk Tournament è stata una delle migliori decisioni mai prese

Quando poi abbiamo raccontato a KeTrip, il tour operator con cui organizziamo viaggi di gruppo in giro per il mondo, di questo viaggio che volevamo fare ci ha preso sottobraccio e ci ha voluto sostenere in questa pazza avventura! 

Come funziona il Tuk Tuk Tournament?

Come funziona nella pratica il Tuk Tuk Tournament? Innanzitutto bisogna creare una squadra composta da 2 o 3 persone (il nostro team non poteva che chiamarsi KeTrip) e con il proprio tuk tuk farsi guidare dallo spirito di avventura attraversando lo Sri Lanka, completando sfide giornaliere, raggiungendo posti specifici, scovando luoghi nascosti e aggiungendo alla mappa nuovi luoghi o esperienze insolite da far provare ai nuovi partecipanti.

Per fare qualche esempio concreto, le sfide da completare andavamo dal provare alcuni dei piatti tipici del Paese al chiedere a un monaco buddhista il proprio quadro astrologico, dall’imparare la ricetta del riso al curry direttamente da una famiglia srilankese all’improvvisarsi giocatori di cricket infiltrandosi in una partita fra ragazzi del posto e ovviamente visitare alcuni luoghi iconici del Paese come il Lion Rock di Sigiriya o il Ponte dei 9 archi di Ella.

Un approccio al viaggio che trasforma tutta l’esperienza unendo avventura, impatto sociale e scoperta delle proprie capacità personali.

Il torneo non si basa sulla velocità, o meglio non solo! Il Tuk Tuk Tournament è un misto di strategia, obiettivi personali e voglia di scoprire il Paese in modo inedito.

Ogni squadra è ovviamente responsabile del proprio tuk tuk, che significa non solo imparare a guidarlo, ma mantenerlo in buone condizioni, risolvere eventuali problemi meccanici lungo il percorso e tenerlo lontano da possibili attacchi di scimmie ed elefanti! 

Sì, in Sri Lanka può succedere anche questo… e molto più spesso di quanto si immagini!

Le regole principali che bisogna tenere sempre a mente durante il tournament sono:

  • Rispetto per l’ambiente che si visita e per le comunità locali
  • Lavoro di squadra con il proprio team e con gli altri team in gara
  • Tanta (tantissima) creatività per superare ostacoli e accumulare punti. 

Ogni giorno infatti era l’inizio di una nuova avventura, e ogni tappa del viaggio un’opportunità per entrare a contatto con il cuore dello Sri Lanka in modo davvero inedito.

10 esperienze incredibili che abbiamo vissuto grazie al Tuk Tuk Tournament

Guidare il tuk tuk per le strade dello Sri Lanka è sicuramente una di quelle esperienze che non ti capitano ogni giorno e partecipare al tournament ci ha messo davanti a delle sfide importanti, ma ci ha fatto vivere delle giornate e delle avventure davvero indimenticabili!

Un mix di adrenalina, meraviglia e momenti memorabili che difficilmente dimenticheremo: da quella mezz’oretta spesa ogni mattina per accendere il tuk tuk ai sorrisi che incontravamo per strada fino alla scoperta della cucina srilankese! Questo viaggio si è trasformato da un semplice gioco a un’esperienza di indimenticabile. 

Non avrebbe senso raccontare qui qual è stato il nostro itinerario durante il Tournament – lo faremo in un altro articolo – ti diciamo però le 10 esperienze e avventure di viaggio che abbiamo vissuto durante le nostre 3 settimane in Sri Lanka guidando un tuk tuk.

Una giornata con gli elefanti del Freedom Project

Uno degli elefanti dell'Elephant Freedom Project in Sri Lanka

Uno degli obiettivi primari del Tournament è quello di spingere i partecipanti a lasciare un impatto sul territorio in modo attivo. Fra le tante sfide e attività da fare quindi ce ne erano molte che andavano a supportare associazioni e famiglie locali. 

Con questo ideale ben chiaro abbiamo trovato il Freedom Elephant Project: un santuario nato per garantire agli elefanti benessere e tranquillità. I due elefanti ospitati in questo centro sono stati sottratti a moltissimi anni di lavoro forzato nel turismo e qui finalmente possono passare le loro giornate tra passeggiate e bagni, interagendo, se loro vogliono, con i visitatori. 

Il centro si trova a Pinnawala, destinazione famosa per l’orfanotrofio degli elefanti, una struttura governativo, nata per salvaguardare gli elefanti, ma che con il tempo ha dimenticato i motivi per cui era stato creato diventando un vero e proprio circo e una gabbia per questi meravigliosi animali.

Ti raccontiamo la nostra esperienza nell’articolo dedicato proprio al Freedom Elephant Project.

Imparare a cucinare il riso al curry da una famiglia locale

Uno dei piatti tradizionali dello Sri Lanka con curry e cononut roti
Uno dei piatti tradizionali dello Sri Lanka con curry e coconut roti

Avevamo una missione: convincere una famiglia locale a invitarci a casa sua per insegnarci a cucinare il riso al curry, piatto nazionale dello Sri Lanka. 

Dopo qualche resistenza, abbiamo trovato una splendida famiglia che, in un giorno di black out generale – cosa che a quanto pare accade spesso in seguito a forti temporali – ha accesso il proprio forno a legna per insegnarci la ricetta di famiglia del riso al curry… E per intenderci questo piatto è un po’ come il nostro tiramisù, e anche qui ogni famiglia ha la sua ricetta segreta che custodiremo gelosamente! 

Sotto lo sguardo vigile della matriarca della famiglia abbiamo quindi carpito tutti i segreti per preparare questo piatto tradizionale: da come dosare le spezie alle verdure da poter mettere nel piatto fino al segreto per realizzare il miglior latte di cocco! Il risultato è stato delizioso!

Dormire in un tempio

Abbiamo vissuto talmente tante esperienze incredibili che per noi è davvero difficile fare una classifica, ma se dovessimo restringere la rosa alle 3 esperienze più belle questa è sicuramente una di quelle. 

Può capitare solo in un Paese così accogliente di avere la possibilità di dormire in un tempio buddhista, cenare con un pasto preparato dai monaci, assistere alla puja serale – un rito che prevede il suono dei tamburi mescolato alla preghiere – e di svegliarsi all’alba per godere di un posto così sacro! Questa giornata la porteremo per sempre con noi!

Aspettare l’alba dal Pidurangala Rock

La sommità di Pidurangala Rock all'alba da cui si vedere Lion's Rock
La sommità di Pidurangala Rock all’alba da cui si vedere Lion’s Rock

Fra i luoghi che volevamo visitare assolutamente in Sri Lanka ovviamente non poteva mancare Sigiriya e lo abbiamo fatto per vedere una delle albe più belle di sempre.

Siamo partiti alle 5 del mattino – in realtà dovevamo partire prima, ma la mattina il nostro tuk tuk ci metteva sempre un bel po’ ad accendersi – per iniziare il trekking sulla roccia sacra di Pidurangala e poter ammirare la maestosa Lion Rock colorarsi con le luci dell’alba. Mai visto un cielo dai colori così romantici!

Scalare il Lion Rock di Sigiriya

Questo è uno dei luoghi più iconici dello Sri Lanka in quanto rappresenta l’eccellenza e l’incredibile storia dei popoli che hanno vissuto in passato su quest’Isola. 

Si trova nel cuore del Paese e con i suoi 200 metri di altezza, questa formazione rocciosa sulla cui sommità ci sono i resti di una meravigliosa fortezza, è un luogo imperdibile durante un viaggio in Sri Lanka. 

Noi potevamo solo immaginare quanto fosse bella Sigiriya, ma quando ci siamo ritrovati davanti a Lion’s Rock siamo rimasti letteralmente senza parole per la meraviglia. Ti raccontiamo di più su questo posto nel nostro articolo dedicato a Sigiriya e alla Roccia del Leone.

Potersi fermare nel bel mezzo del nulla

La bellezza di guidare un tuk tuk è proprio quella di poter decidere di fermarsi ogni qualvolta si ritiene interessante farlo! 

Ci stavamo dirigendo verso il sud dello Sri Lanka, quando abbiamo visto dei vasi di terracotta messi ad asciugare sul ciglio della strada. Ci siamo fermati per chiacchierare con un’anziana coppia che produce da una vita pentole e altri contenitori in terracotta completamente a mano e utilizzando un forno alimentato da gusci di cocco. Abbiamo visto come viene realizzato ogni prodotto e capito quanto lavoro c’è dietro e infine non abbiamo resistito e abbiamo comprato uno di questi grandi vasi utilizzati nella cucina tradizionale srilankese per preparare zuppe e cuocere il riso. Un incontro inaspettato che ci ha riempito il cuore e di cui siamo immensamente grati!

Uscire dalle rotte turistiche più battute

Oltre a potersi fermare nel bel mezzo del nulla, grazie al nostro tuk tuk abbiamo esplorato anche zone meno visitate dell’isola e ne abbiamo amati davvero tanti!

Ma fra cascate nascoste, villaggi remoti e paesi completamente fuori da ogni circuito turistico il luogo che portiamo di più nel cuore è la salina di Maha Lewaya nella zona sud est dello Sri Lanka, un grande lago rosa che ci ha lasciato senza parole! 

Percorrere la B35, la strada degli elefanti

Immagina una strada che attraversa un Parco Nazionale e dove il traffico non è fatto di auto o camion, ma di maestosi elefanti che attraversano il percorso con la loro andatura solenne. 

La B35, conosciuta anche come “Strada degli elefanti”, è uno dei tratti di strada più suggestivi che abbiamo percorso in Sri Lanka, ed è stato un po’ come vivere in un documentario con la meraviglia di incontrare da vicino questi giganti nel loro habitat naturale. Solo a pensarci, riusciamo ancora a sentire l’emozione di trovarsi davanti al nostro tuk tuk questi animali magnifici!

Avvistare finalmente un leopardo

Anche partecipare ad un safari nel Parco Nazionale di Yala era una di quelle cose che, insieme a Sigiriya, ci eravamo prefissati di fare una volta in Sri Lanka e ora possiamo dire con certezza di aver fatto bene!

Questo angolo selvaggio dello Sri Lanka è famoso per la sua incredibile biodiversità e per la possibilità di avvistare tantissimi animali tra cui pavoni, cervi, elefanti, coccodrilli e soprattutto il misterioso leopardo dello Sri Lanka, che abbiamo avuto la fortuna di poter vedere dopo ben 6 ore di safari! Incredibile!

Entrare in contatto con la comunità locale

Uno degli aspetti però più toccanti del viaggio in Sri Lanka è stato l’incontro con il suo popolo! Ogni villaggio, ogni sosta fatta lungo il percorso che ci portava alla tappa successiva è stata l’occasione per scoprire un’ospitalità genuina e calorosa che non avevamo mai incontrato in nessun altro Paese visitato fino ad adesso.

Dalle risate condivise con i bambini ai pasti cucinati in casa dalle famiglie che ci hanno accolto alle chiacchiere in fila al supermercato ogni interazione con il popolo dello Sri Lanka ci ha permesso di comprendere meglio questo Paese. Ed è proprio grazie a questi momenti che il nostro viaggio qui ha trovato il suo significato più profondo.

Impatto ambientale e sociale del Tuk Tuk Tournament

Come abbiamo già detto anche in altri punti di questo articolo, partecipare al Tuk Tuk Tournament non significa solo vivere un’avventura fuori dall’ordinario, ma anche (e soprattutto) riflettere sull’impatto che un viaggio di questo tipo può avere sul territorio e sulle comunità locali. Il tournament infatti pone una forte enfasi sulla sostenibilità e sullo sviluppo di un turismo consapevole. 

Entriamo un pochino di più nel dettaglio per vedere insieme in che modo il tournament può considerarsi a tutti gli effetti un evento sostenibile e a forte impatto sociale.

Riduzione del proprio impatto ambientale

Il tuk tuk è un mezzo di trasporto piccolo ed efficiente e contribuisce a ridurre l’impronta ambientale rispetto ad altri mezzi di trasporto più inquinanti. 

L’organizzazione del torneo poi, attraverso sfide e materiali condivisi con noi prima della partenza, incoraggia a fare di più: 

  • Ridurre l’uso di plastica monouso (una delle sfide giornaliere era quella di riempira la propria borraccia termica con acqua dai boccioni disponibili un po’ ovunque in Sri Lanka)
  • Smaltire i rifiuti in modo corretto
  • Impegnarsi a lasciare ogni luogo visitato esattamente com’era
  • Partecipare a raccolte di rifiuti lungo il percorso

Supporto alle comunità locali

Il Tuk Tuk Tournament ha fra i suoi capisaldi quelli di supportare la comunità locale, a partire proprio dai mezzi di trasporto utilizzati.

Tutti i tuk tuk utilizzati durante il tournament sono di proprietà di gente del posto. L’azienda infatti non possiede una propria flotta ma noleggia i tuk tuk da famiglie locali per aiutare loro a integrare il proprio reddito. Un contributo molto importante, soprattutto se si tiene in considerazione che i proprietari di tuk tuk in Sri Lanka sono spesso tra gli individui più poveri del Paese.

Ogni sfida poi è studiata per includere sempre tappe in piccoli villaggi e aree meno turistiche, in cui il nostro contributo è importantissimo per l’economia locale: si possono acquistare prodotti artigianali, alloggiare in piccoli alberghi locali o guest house famigliari, fare esperienze con tour operator locali e consumare pasti in piccolo ristoranti a gestione famigliare. 

Questo approccio al viaggio non è solo virtuoso perché contribuisce a distribuire i benefici economici del turismo, ma è essenziale nel creare anche un’occasione di scambio culturale autentica e reale con gli abitanti dello Sri Lanka.

Progetti di beneficenza

Altro elemento significativo del torneo è il sostegno attivo a progetti di beneficenza. Parte delle quote di iscrizione viene infatti destinata a iniziative sociali e ambientali e ogni team ha la possibilità di visitare questi importanti progetti durante il tournament per comprendere direttamente il valore del contributo che si lascia partecipando a questo viaggio. 

In particolare ogni anno Tuk Tuk Tournament collabora con Palm Foundation per acquistare filtri per l’acqua per le comunità che vivono nel nord del Paese e realizzare dei collegamenti idrici essenziali per il benessere di queste famiglie.

Impatto duraturo

Il vero successo del Tuk Tuk Tournament però, dal nostro punto di vista, sta nel creare un impatto che dura nel tempo, non solo per quanto riguarda i luoghi che si visitano, ma anche nella società dello Sri Lanka.

Il tuk tuk è generalmente associato alla classe più povera della società srilankese e guidarlo aiuta a cambiare la prospettiva sociale di questo mezzo di trasporto oltre ad ispirare sempre più persone a fare del turismo uno strumento di cambiamento migliorativo.

Come prepararsi al meglio al Tuk Tuk Tournament: 8 consigli se vuoi farlo anche tu!

Tutte le migliori avventure richiedono una preparazione accurata, e il Tuk Tuk Tournament non fa di certo eccezione. 

Organizzarsi per partecipare a un viaggio di questo tipo richiede non solo entusiasmo e pianificazione, ma anche tanta flessibilità, pazienza e sangue freddo soprattutto perché guidare un tuk tuk in Sri Lanka non è poi una cosa che accade tutti i giorni!

Scelta della squadra

Partecipare al torneo significa trascorrere molte ore in uno spazio ristretto come quello del tuk tuk, affrontare decisioni rapide e risolvere problemi in tempo reale e senza perdere tanto tempo. 

Creare un team affiatato quindi è fondamentale perché non condividerai solo i tantissimi momenti belli, ma anche quelli più impegnativi in cui mantenere calma e sangue freddo faranno la differenza!

Aspetti burocratici

Oltre ai documenti necessari per la registrazione al tournament, disponibili sul sito ufficiale bisogna essere ovviamente in possesso di una patente. 

Per partecipare al tournament è richiesto un permesso di guida che viene rilasciato dalla motorizzazione dello Sri Lanka, e per farlo non hai bisogno della patente di guida internazionale ma semplicemente della tua patente italiana. Una volta ricevuta la tua patente dello Sri Lanka sei pronto a vivere la tua avventura!

Organizzazione dell’itinerario

L’organizzazione del Tuk Tuk Tournament è pazzesca: ti verrà fornita un’app con una mappa integrata con città, villaggi, templi, cascate, montagne, piantagioni di tè, safari e sfide in tutto lo Sri Lanka e dove poter essere in contatto con gli altri team. 

5 tappe sono prestabilite e devono essere rispettate (2 all’inizio, 2 a metà gara e 1 finale) il resto dell’itinerario è tutto in mano tua! 

Il nostro consiglio è di pianificare un minimo l’itinerario di massima, studiando le tappe principali e identificando i punti di interesse che non vuoi perderti assolutamente. Per noi, ad esempio, visto che visitavamo lo Sri Lanka per la prima volta, era importante visitare Sigiriya, Dambulla, Ella, Nuwara Eliya e il parco di Yala. 

La bellezza del Tuk Tuk Tournament però è l’imprevedibilità di come organizzare la giornata: lascia quindi spazio per l’improvvisazione e le sorprese che troverai lungo la strada!

Le lezioni di guida del tuk tuk

Guidare un tuk tuk è molto diverso rispetto a guidare un’auto o un motorino, ma se proprio dovessimo trovare un paragone potrebbe essere abbastanza simile a una Vespa o una Lambretta. Sicuramente però è una delle cose più belle e divertenti (a volte anche un po’ spaventoso dai) dei giorni in Sri Lanka. 

Prima dell’inizio del tournament, abbiamo fatto una lezione di guida per imparare a cambiare marcia, gestire per bene l’equilibrio del veicolo e affrontare le strade che spesso possono essere un po’ sconnesse. Non è stato facile all’inizio, ma con un po’ di pratica, ci siamo sentiti subito pronti per affrontare la strada. 

Valuta bene cosa portare con te

Viaggiare in tuk tuk significa viaggiare con uno spazio limitato, quindi scegli cosa portare con molta attenzione. Noi siamo soliti viaggiare sempre con uno zaino, perché è leggero e funzionale e al suo interno abbiamo messo abbigliamento comodo, alcuni gadget essenziali come una torcia, un kit di pronto soccorso e  naturalmente un power bank per non rimanere senza batteria nel bel mezzo delle strade srilankesi! 

Non dimenticare di fare anche una sim da utilizzare durante il tuo viaggio in Sri Lanka. L’opzione migliore, dal nostro punto di vista, è quella di utilizzare le carte SIM virtuali e Yesim offre i migliori pacchetti Internet mobile in Sri Lanka per i turisti.

Non partire senza l’assicurazione di viaggio

Come per ogni viaggio, anche per questo in Sri Lanka siamo partiti con la nostra polizza assicurativa di Europ Assistance. Un’emergenza medica in viaggio può tradursi in una spesa elevata: non solo per una visita medica, un ricovero o un intervento ma anche per raggiungere un ospedale o un centro medico che possa garantire degli standard buoni. Abbiamo scritto un articolo a riguardo che ti consigliamo di leggere per sapere perché è importante fare un’assicurazione di viaggio in Sri Lanka.

Entra nel mood!

Infine, una delle parti più belle… ovvero entrare nel mood per vivere al meglio questa avventura! Sapevamo che ci sarebbero stati momenti di stanchezza o difficoltà, ma sapevamo anche che stavamo vivendo una delle esperienze più belle di sempre. Prima di partire ci siamo promessi di essere aperti a ogni esperienza, di lasciarci andare e abbracciare l’inaspettato gli imprevisti immergendoci completamente nella cultura del Paese.