Itinerario a Manila di 2 giorni: cosa fare, dove andare e cosa vedere
Se dovessimo descrivere Manila con due aggettivi sarebbero sicuramente questi: camaleontica e chiassosa. La capitale delle Filippine è il mix di culture diverse che proprio qui si contaminano l’un l’altra. La cultura cinese, quella spagnola, americana e cattolica sono presenti ovunque: nelle insegne dei negozi, all’ingresso di chiese e nei piatti tipici della cucina filippina.
All’ingresso di chiese cristiane è facile trovare i tipici leoni che proteggono i templi cinesi, come nella lingua filippina è facile riconoscere parole che suonano più che familiari.
Dove dormire a Manila: consigli e zone
In quale zona di Manila dormire? Per i nostri 2 giorni ci siamo affidati a un local. Un nostro amico infatti vive da qualche anno a Manila e sotto suo consiglio abbiamo deciso di scegliere un albergo a Makati. Makati, città che fa parte di Metro Manila, l’area metropolitana della capitale, è ricca di locali e ristorantini molto carini e la scelta si è rivelata corretta.
È conosciuta da tutti come la zona di Manila frequentata dagli stranieri ed è forse per questo che la zona offre tanto e per tutti i gusti. L’area è piena di alberghi per tutte le tasche, ristoranti di cucina internazionale, fast food e bar dove andare a bere dopo cena. Noi, abbiamo provato un ristorantino in pieno stile anni 50. Un locale bello, ricco di dettagli e completamente pieno di cimeli originali… come moto d’epoca oltre a Juke box e chitarre elettriche. Le cameriere e i camerieri ovviamente in perfetta tenuta da Arnold’s.
Dopo la prima sera di assestamento, fra un cocktail bevuto dalla terrazza panoramica del nostro hotel e un tuffo in piscina decidiamo che il giorno ci porterà alla scoperta di Manila.
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Cosa vedere a Manila: le principali attrazioni
- Chiesa di San Agustin Patrimonio dell’uminatà dal 1993
- Casa Manila
- la Cattedrale
- Forte Santiago
- Cimitero cinese
Come spostarsi a Manila: taxi, tricicli e jeepney
Esistono tanti modi per spostarsi nell’enorme Manila. Noi abbiamo utilizzato il più delle volte taxi e tricicli. Spesso i tassisti filippini non accendono il tassametro e contrattano il prezzo della corsa prima di partire. Ecco… chiedi sempre di accendere il tassametro e scrivete da qualche parte il nome dell’autista o il numero di targa della macchina.
I tricicli sono simpatici mezzi di trasporti diffusi un po’ ovunque nel sud est asiatico: una sorta di sidecar sgangherati ma in grado di superare qualsiasi congestione di traffico.
Caratteristici di tutte le FIlippine sono anche i Jeepney, vecchie jeep lasciate dagli americani e che oggi vengono utilizzate come mezzo di trasporto. Sono abbastanza complessi da prendere perchè ogni Jeepney fa un giro specifico e bisogna sapere quale sarà esattamente il suo giro per capire se può essere utile prenderlo.
A Manila esiste anche una linea di metro… Ecco, immagina un’unica linea di metro per 12 milioni di abitanti! Noi l’abbiamo presa all’ora di punta per recarci al cimitero cinese. Ne è valsa la pena!
Cosa ci ha lasciato Manila
Molte persone dicono che non valga la pena visitare Manila. Non è del tutto vero. Quello che ci ha colpito è il canone estetico molto lontano rispetto a quelli a cui siamo abituati. Passeggiare per le strade di Intramuros, raccogliere sorrisi da tutti i bambini che abbiamo incontrato sulla nostra strada è stato sufficiente a ripagare parte del soggiorno a Manila.
Manila è un susseguirsi di grattacieli, baracche, jeepney, tricicli e macchine. L’aria è il più delle volte irrespirabile e la povertà la fa da padrona. Nonostante questo sappiamo già che un giorno torneremo.
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