Crespi d’Adda, il villaggio operaio più conosciuto in Italia, si trova a metà tra Milano e Bergamo, ed è patrimonio dell’Unesco dal 1995. Passeggiare per le strade di questo villaggio ti porta indietro negli anni: è la storia di un luogo che doveva essere un modello per l’Italia ma che è rimasto un sogno decadente durato appena cinquant’anni (dal 1876 al 1929).
La grande fabbrica intorno la quale tutto ruota non è in funzione e il piccolo paesino ospita gli eredi degli abitanti originari di questa case, ma tutto il resto del Villaggio Crespi è rimasto intatto per poter vedere da vicino quella che era stata progettata come una città operaia perfetta.
Camminare per le sue strade significa riflettere ed esplorare qualcosa che potrebbe sembrare lontanissimo dalla nostra idea di lavoro. Ma che solo pochi anni fa era la “normalità”.
Fra altissime ciminiere, il castello padronale, le tante case operaie e lo spettrale cimitero, Crespi d’Adda è un tesoro dell’urbanistica lombarda che merita più di una visita.
Cosa vedere a Crespi d’Adda: Tutti i posti da vedere
Il villaggio operaio di Crespi d’Adda doveva rappresentare in tutto una moderna città, dalla quale gli operai non solo non dovevano sentire il bisogno di allontanarsi ma che dovevano anche “sponsorizzare” all’esterno. Per questo motivo alle abitazioni si affiancano il dopolavoro, la chiesa, il teatro e le scuole, l’ospedale, i bagni pubblici. Ecco quali sono i principali luoghi d’interesse che è possibile visitare a Crespi d’Adda.
Alla fine di questo articolo potrai trovare tutti gli indirizzi dei luoghi di cui parliamo in questo articolo, salvati in una cartina di Google Maps da tenere sullo smartphone e da usare con comodità tutte le volte che vuoi.
1. Il cotonificio Crespi
In funzione dal 1878 al 2003, è il cuore del villaggio. Senza il cotonificio non esisterebbe l’intera idea del villaggio Crespi. Parti nell’esplorazione del villaggio proprio da qui.
2. Le case degli operai
Allineate in modo perfetto, le case degli operai di Crespi d’Adda sono piccole ville con erano villette dotate di ogni confort. In base alla grandezza si può capire quanto grandi fossero le famiglie che ci vivevano all’interno, mentre la tipologia di casa era il simbolo dell’importanza del ruolo in fabbrica. Le casette erano per gli operai, le ville per le persone più in alto nell’organigramma.
3. Le villette dei capireparto
Come dicevamo, le case rispettavano l’organigramma, ed è per questo che i caporeparto vivevano in delle villette che rappresentavano qualcosa a cui puntare per una crescita personale e del benessere della propria famiglia.
4. Le ville dei dirigenti
Il punto massimo di aspirazione, le grandi ville dei dirigenti rappresentavano il lusso sia nella costruzione sia materiali.
5. La scuola
Un edificio riservato ai figli dei lavoratori della fabbrica. La scuola era privata ma seguiva i programmi didattici delle scuole pubbliche. Questa era la sede delle scuole elementari, dell’asilo e della scuola di economia domestica.
6. Il dopolavoro
Tutte le attiviti extralavorative del villaggio partivano da qui. Al suo interno erano presenti diversi reparti: sportivo, filodrammatico, cinematografico, culturale e musical. Nel Teatro poi venivano ospitati spettacoli e manifestazioni culturali con un calendario molto ricco.
7. Il lavatoio
Il lavatoio era il luogo dove scambiare quattro chiacchiere, specialmente per le donne che vivevano qui e non lavoravano nella fabbrica.
8. L’albergo
Le voci che questa fosse in realtà una casa chiusa sono molto diffuse. Ma a differenza di quanto si possa pensare quest’albergo svolgeva solo la sua funzione… ospitare clienti e fornitori.
9. Il castello
Un grosso castello dalle forme gotiche e medievali si erge a proteggere il villaggio ed è uno dei simboli più potenti del villaggio. Questa era la residenza estiva dei padroni della fabbrica che ovviamente vivevano in un castello.
10. L’ospedale
Che villaggio operaio sarebbe se gli operai e i loro famigliari sarebbero dovuti correre nel paese vicino per farsi curare? Ecco spiegata la costruzione dell’ospedale. Qui oltre alle normali attività di ambulatorio i medici potevano realizzare anche interventi chirurgici.
11. Il cimitero
Il cimitero di Crespi D’Adda è quasi un luogo spettrale. Il grande mausoleo della Famiglia Crespi, sembra quasi abbracciare le tombe degli operai. Ed è il continuo sentimento paternalstico che accompagna tutta la visita del villaggio.
I bagni pubblici
Un villaggio con tutti i comfort… proprio quello che serviva agli operai per lavorare di più e rendere meglio! Docce, servizi igienici e perfino una piscina d’acqua calda.
La cooperativa
Durante i primi del novecento le cooperative svolsero un ruolo fondamentale. Tramite le cooperative infatti era possibile acquistare carne e formaggi a prezzi calmierati.
Campo sportivo
Campo di calcio, velodromo e area bocce erano solo alcuni dei servizi offerti all’interno del campo sportivo del villaggio.
Dove mangiare a Crespi d’Adda
Il villaggio operaio di Crespi d’Adda anche se non è più utilizzato da operai, non è abbandonato, ma ci vivono gli eredi dei vecchi operai. Molte persone qui lavorano nel turismo, proprio perché il villaggio è una meta molto visitata e per questo motivo qui potrai trovare diversi ristoranti e bar dove mangiare sia una cosa al volo, ma anche fare una bellissima cene o un pranzo con piatti locali. Ecco i bar e i ristoranti che potrai trovare a Crespi d’Adda.
- Bar gelateria Cristallo: qui si viene per un gelato, colazione, caffè e ammazza caffè. È sempre aperto ed è un ottimo posto dove potersi riposare e bere qualcosa. Ci sono anche panini per un pranzo veloce
- Ristorante Al Dopolavoro: proprio dove nu tempo c’era il Dopolavoro, adesso c’è un ottimo ristorante di piatti locali e della tradizione. I casoncelli sono davvero ottimi, come anche la selezione di salumi e formaggi. Prenota un tavolo perché è sempre pieno
- Osteria da Mualdo: se vuoi provare i piatti del posto ma con un po’ di contemporaneità questo è il posto giusto. Il ristorante è davvero ottimo e il consiglio è quello di provare il menu degustazione per lasciarti tentare dai sapori di Crespi d’Adda
Dove dormire a Crespi d’Adda
Crespi d’Adda è un piccolo borgo e rimanere qui una notte e godere delle strade silenziose di Crespi, oltre che dormire in una casa che fa parte di un patrimonio UNESCO, è davvero un’esperienza unica. Inoltre dormire qui potrà darti la possibilità di esplorare la zona completamente immersa nella natura, e in estate dare anche un bagno nelle acque cristalline del fiume Adda. Abbiamo selezionato i migliori hotel e B&B a Crespi d’Adda dove dormire per una vacanza davvero unica.
I migliori hotel e B&B a Crespi d’Addae
- B&B Crespi d’Adda a Colori: vivi l’esperienza di dormire in una delle casette operaie in questo B&B davvero bello e con tutti i comfort. Qui potrai vivere al meglio l’esperienza di visitare il villaggio operaio patrimonio dell’UNESCO
- B&B Family First: a poca distanza da Credi d’Adda, questo B&B è consigliato a chi cerca un alloggio con piscina per poter fare un tuffo nelle torride giornate estive. Inoltre qui è possibile usare il barbecue nel giardino per gli amanti delle grigliate
- B&B La torre medievale: anche questo B&B vicinissimo a Crespi d’Adda è perfetto per gli amanti delle dimore storiche. Si trova all’interno di una torre medievale e ogni dettaglio e mobile è curatissimo e davvero comodo. Inoltre il terrazzino con divano è perfetto per colazioni all’aperto e per momenti di relax
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Tutti i luoghi di Crespi d’Adda su una cartina di Google Maps
In questa mappa trovi tutti i luoghi presenti in questo post. Puoi salvarli in automatico su Google Maps per poterli avere sempre a portata di mano.
Crespi d’Adda: Dove di trova
Il villaggio industriale di Crespi d’Adda è in provincia di Bergamo ma si trova quasi a metà tra Bergamo e Milano ed è facilmente raggiungibile in tanti modi. Sotto potrai leggere in che modo raggiungere il villaggio operaio con la macchina, i mezzi pubblici ma anche in bicicletta.
Raggiungere Crespi d’Adda in macchina
In auto è facilissimo arrivare a Crespi d’Adda. Bisognerà imboccare l’autostrada A4 Milano-Venezia, uscire al castello di Capriate San Gervasio e poi seguire le indicazioni fino al villaggio operaio.
Raggiungere Crespi d’Adda in autobus
Crespi d’Adda si può visitare anche con i mezzi pubblici usando gli autobus della linea T.B.S.O. sia da Milano che da Bergamo.
Da Milano bisogna prendere il bus 920 da Gessate in direzione Trezzo sull’Adda e scendere al capolinea. A questo punto non ti resterà che prendere il bus T.B.S.O. per Bergamo e scendere alla seconda fermata proprio a Crespi D’Adda.
Da Bergamo basterà prendere il bus T.B.S.O. in direzione Trezzo sull’Adda e non dovrai fare altro che scendere alla fermata Crespi d’Adda.
Raggiungere Crespi d’Adda in bicicletta
Il villaggio operaio di Crespi d’Adda è molto ben collegato con una bellissima ciclovia che a Milano parte dalla Martesana e porta direttamente qui, mentre al contrario parte da Lecco e costeggiando il fiume Adda fa tutto il percorso all’inverso. Ovviamente bisogna essere un po’ allenati per ché da Milano il villaggio dista 35 km.
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